Esistono molti giochi di ruolo nel panorama attuale dedicati a fare un’esperienza in solitario, raccontando una storia come se fosse un diario, con dei sistemi in grado di definire gli esiti incerti in modo automatico, per esempio con dadi o carte.
Against the Wind è un gioco che potrebbe sembrare appartenente a questa categoria, ma non solo. Riesce ad andare oltre fornendo un metodo automatico di gestire un gruppo di più persone, non avendo necessariamente un narratore che gestisce la storia.
Dalla creazione del mondo alla sua esplorazione, dallo stabilire chi o cosa si incontrerà sul cammino o come si svolgeranno i conflitti, esiste un modo per risolvere tutto con delle tabelle, di cui il manuale non solo è pieno, ma esiste un supplemento con solo ed esclusivamente queste tabelle.
Un gioco di/in stile sandbox (cioè votato alla pura esplorazione di terre sconosciute) in condizioni climatiche proibitive dove tutti decidono dove va la storia.
Le Stat del gioco di Kit
Partecipanti: da 1 a 5 giocatori (anche se meglio un massimo di 4)
Durata: a piacimento, una one shot non rende molta giustizia, ma funziona
Complessità: 1 bussola
Cosa mi serve?: manuale (soprattutto per le tabelle), schede, cancelleria, alcuni dadi a 6 facce
Obiettivo: esplorare una parte sconosciuta del proprio mondo in condizioni climatiche molto difficili
Genere: fantasy, sandbox
Contenuti: viaggio, esplorazione, magia nascosta, gestione di risorse
PRO
Inizio rapido: cominciare a viaggiare è semplice e si può fare tutto al momento, senza preparare niente. Non avendo un narratore, nessuno deve preparare una storia, ma la si crea andando avanti a suon di parole e tabelle.
Gestione risorse: il sistema di risoluzione dei conflitti è intuitivo e preme molto sulla gestione delle proprie risorse, il che rende molto l’idea di essere in un ambiente dove vivere è difficile e si deve fare attenzione a cosa si fa e come lo si fa.
Contenuto riutilizzabile: tutte le tabelle presenti nel manuale sono estremamente efficaci ed efficienti per qualsiasi gioco che necessiti di una simile struttura. Funzionano per tutto quello che è fantasy e sono sempre un’ottima fonte di ispirazione.
CONTRO
Mancanza di uno scopo iniziale: un gioco di tipo sandbox parla di esplorazione, spesso senza sapere verso cosa o senza avere un obiettivo preciso. Può piacere o meno affrontare un’esperienza simile.
Tantissime tabelle: a volte è facile perdersi nel trovare la tabella giusta. Dopo averci preso la mano è un grosso aiuto, ma sono davvero un sacco!
Procedurale: la maggior parte del gioco si risolve con delle procedure da seguire, in particolare tutto ciò che riguarda dei conflitti o delle incertezze di qualche tipo. Può piacere o meno seguire queste procedure, anche se sono piuttosto semplici.
Parole piccole: sfinimento, geloni, impronte sulla neve, sentieri nascosti.